Una ragione per dipingere
“COGLIERE SENSAZIONI CHE VENGONO TRADOTTE IN COLORI, COLORI CHE MODELLANO GLI SPAZI, LE FORME, IL MOVIMENTO CREANDO A LORO VOLTA NUOVE SENSAZIONI SEMPRE PIU’ ECCITANTI ”
Così i colori si sovrappongono fino a far trasparire l'immagine di un sogno fattosi realtà. Il problema non è dipingere in sè, non è la scelta di un colore, non è la tecnica, il problema è riuscire a cogliere nelle immagini l'armonia di forme, colori, suoni, odori e trasferire queste sensazioni sulla tela; il problema è riuscire a sognare. Dipingere diventa un fatto esistenziale.
Per cogliere certe emozioni di fronte alla natura, agli animali, ho bisogno di viverci dentro: una zolla di terra, un campo hanno colori diversi se li guardi dal trattore mentre stai arando. La terra è fatica, sudore, generosità, desiderio di possederla:è qualcosa che ti fa sognare. I cavalli, se li accudisci ne senti la potenza, i nitriti, l'odore; se ci parli ti fanno sentire più nobile, più libero e più coraggioso, ti fanno sentire bello dentro: ti fanno sognare.
Il mare coi suoi colori sempre diversi, col suo profumo, con la sua calma e le sue tempeste, con il suo immenso spazio: ti fa sognare.
La mia casa, mia moglie, i miei figli, i miei cani, i miei cavalli, le mie capre: mi fanno sognare. Quando mi metto davanti al cavalletto è come se dipingessi per la prima volta: le stesse sensazioni, quel brivido della novità, quel dover scegliere i colori, quel non saper cosa verrà fuori è una meravigliosa incertezza: ti fa sentir giovane, ti fa dimenticare tutti i crucci della vita e ti mostra il mondo come lo hai sempre sognato.